PERSISTENTEMENTE
Nella ripetizione di un gesto, di un atto, c’è una volontà di persistenza. E questo ripetere si fa necessità, voglia di condivisione e d’incontro, forse perché il tempo scorre troppo in fretta e trasforma velocemente le nostre vite. È quel che accade con Odissea che cadenza ormai la nostra/vostra estate. Eccoci allora, come un appuntamento tanto atteso e necessario, torniamo con persistenza sui nostri passi e ricominciamo.
Odissea19 ricomincia a macinare chilometri e bellezza. Perché i luoghi in cui siamo ospiti, sono realmente unici e rendono giustizia a questa zona, una volta chiamata della Bassa e da 19 anni ,”sontuosamente”, Valle dell’Oglio. Natura superba e architetture da togliere il fiato. E grande apertura e disponibilità delle persone aldilà e oltre qualsiasi stereotipo. Anno dopo anno si ricomincia con il pubblico abituale, ormai amici e tanto pubblico nuovo. Abbracci, strette di mano, sorrisi. Così come il fiume, sempre apparentemente uguale, sempre cosi diverso, si ricomincia. Con gli spettacoli naturalmente, la nostra chiave per entrare e visitare questi luoghi, che mischiano Teatro, musica, acrobazie circensi, voglia di vagare ed incontrarsi.
Scivoliamo nella prima notte del Festival con Il divagar m’è dolce — 12 ore lungo l’Oglio, esperienza “estrema”, per addentrarci nei boschi e nella mente, nei suoni della memoria e del cuore, accompagnati prima dalla vaganza di Enzo Cecchi e poi evocati dai musicisti di Enten Hitti. Per arrivare fino all’alba a respirare il sole fra i Tassi Barbassi.
Poi l’ironia, la bravura acrobatica e musicale di Nando e Maila che ritornano con Sconcerto d’amore. Poi tre violoncellisti, padre e due figli, Famiglia Ravasio, a dir poco strepitosi per un escursus fra classicia e non. Ancora sorrisi, e risate per i due operai di Eccentrici Dadarò che con Vote For arrivano per allestire un palco per un comizio. Ippolito Chiarello ci porta invece nel Club27 per rievocare l’ultimo anno di vita di tanti “maledetti del rock”. Sista Bramini in un luogo incantato del fiume ci immergerà con la sua consueta fascinazione in Amore e Psiche. Spettacolari e scanzonati i tre Madame Rebiné che rivedono pedalando e alla loro maniera le grandi imprese del ciclismo. Con piacere poi ritorna EnVol Distratto con Max Maccarinelli questa volta nelle vesti di uno chef famosissimo in J’ai les crocs. Enzo G. Cecchi, sempre su e giù fra i calanchi e le colline della sua romagna, con il suo personaggio Pietro, continua a cercare L’angelo nato da un sogno. Commovente e perturbante Tiziana Francesca Vaccaro che incarna Rosa Balistrieri, una giovane donna del sud, vita violata e grande interprete della canzone popolare italiana. Poi Rossella Rapisarda e Marco Pagani, due artisti che amiamo molto con uno spettacolo preparato appositamente per il festival e dedicato alle Vite dal balcone. Antonello Taurino, insegnante e attore comico con La scuola non serve a nulla ci introduce invece nei paradossi della scuola di ieri e di oggi. Ed infine, grande chiusura con le tre attrici/musiciste di Taiko Trio e la voce dei loro tamburi possenti.
Odissea 2019 è realizzata con il contributo dei Comuni di: Orzinuovi (Comune capofila), Chiari, Palazzolo, Palosco, Roccafranca, Rudiano, San Paolo, Torre Pallavicina, Verolavecchia. Con il contributo del Parco Oglio Nord e, per i Comuni di Bozzolo, Calvatone, San Martino dall’Argine del Parco Oglio Sud. Complessivamente 14 appuntamenti in 12 Comuni che coprono le 4 Province bagnate dall’Oglio. Un ringraziamento di cuore agli artisti ospiti, al nostro pubblico e agli amministratori che continuano a sostenere da 19 anni questa impresa.
Gian Marco Zappalaglio — Enzo Cecchi
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