A metà di Novembre Regione Lombardia, su proposta dell’Ass. Fabio Rolfi, ha stanziato un importo 90.000,00 finalizzato ad interventi da attuare nei Parchi Fluviali, qualora interessati, per il contenimento del pesce siluro (Silurus glanis), specie notoriamente invasiva e dannosa per la fauna ittica autoctona.
L’Ente Gestore del Parco Oglio Nord ha colto al volo questa opportunità, ottenendo un finanziamento regionale pari a € 20.419,40, al fine di continuare un progetto di contenimento delle specie alloctone pericolose (siluro e gambero rosso della Luisiana) avviato ad inizio anno, finanziato sempre con fondi regionali per un importo pari a € 43.000.
“L’area dell’intervento in essere avviato ad inizio anno – spiega il Presidente Luigi Ferrari – riguarda l’asta del fiume Oglio in un tratto di circa 15 km fra i Comuni di Soncino e Borgo San Giacomo, laddove sono presenti la maggior parte dei siti Rete Natura 2000, ambienti ad alto valore ecologico e ricchi di biodiversità”. Con le nuove risorse stanziate da Regione, sarà possibile estendere gli interventi attivi di contenimento delle specie alloctone pericolose e conservare le specie rare e minacciate, nel tratto tra Castelli Calepio-Capriolo e Pumenengo-Rudiano.
“I gravi effetti della presenza del siluro sono già ampiamente dimostrati – spiega il direttore del Parco Claudia Ploia – non solo a livello internazionale e nazionale, ma anche a livello locale, in quanto le spiccate capacità di predazione, unitamente alla conformazione idraulico-morfologica di alcuni tratti del fiume, rende la specie siluro particolarmente minacciosa per la fauna ittica autoctona”.
L’azione sarà condotta attraverso la cattura e la rimozione delle specie ittiche alloctone pericolose, con particolare riferimento al siluro, per contenerne o ridurne la diffusione nel tratto di fiume oggetto di intervento.
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