Circa l’88 % del consumo di acqua dolce in Europa proviene da fiumi e falde acquifere, secondo un articolo pubblicato dall’Agenzia europea per l’ambiente (EEA) nel marzo 2021 e intitolato Garantire acque pulite per le persone e per la natura. Il resto proviene da serbatoi (circa il 10 %) e laghi (meno del 2 %).
Come qualsiasi altra risorsa vitale o organismo vivente, l’acqua può essere soggetta a pressioni e questo può verificarsi quando la domanda di acqua supera l’offerta o quando l’inquinamento ne riduce la qualità.
Il trattamento delle acque reflue e la riduzione delle dispersioni di azoto e fosforo provenienti dall’agricoltura hanno determinato notevoli miglioramenti nella qualità delle acque. Tuttavia, secondo i dati più aggiornati dell’EEA, solo il 44 % delle acque di superficie in Europa raggiunge uno stato ecologico buono o elevato, in parte a causa dell’inquinamento. La situazione delle falde acquifere in Europa è leggermente migliore. In Europa, circa il 75 % delle falde acquifere ha un buono «stato chimico».
Nella pianura padana il 51% dei corpi idrici non si trova in un buono stato ecologico.
fonte: http://www.naturachevale.it
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