La Giunta regionale nel bilancio 2017 ha stanziato 500.000 euro per l’indennizzo dei danni provocati, nei territori compresi nelle riserve e nei parchi naturali, dalla fauna selvatica alle produzioni agricole, ai pascoli e agli allevamenti zootecnici e di quelli causati nei siti di Rete Natura 2000 dalla fauna selvatica, tutelata ai sensi del D.P.R. n. 357/1997, per le annualità 2015, 2016 e 2017.
Tali indennizzi vengono riconosciuti, nei limiti della disponibilità di bilancio, da Regione agli enti gestori delle aree protette, se dotati di apposito regolamento; gli enti gestori risarciscono i proprietari o conduttori dei fondi, qualora siano rispettate le modalità di prevenzione stabilite dall’ente gestore e nei limiti imposti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato.
La normativa europea in ambito agricolo ha stabilito per gli indennizzi il regime di “de minimis”, che prevede per ogni agricoltore un risarcimento massimo, calcolato in ciascun triennio, non superiore a 15.000 euro.
Dai riscontri effettuati con gli enti gestori, nel periodo compreso tra il 2013 e il 2016 diverse aziende agricole hanno subito danni per importi superiori al limite previsto di 15.000 euro e ciò non consentirebbe l’assegnazione di gran parte delle risorse regionali stanziate per tale scopo.
Per consentire il riconoscimento agli agricoltori della totalità dei danni accertati, è necessario presentare una notifica dei danni da fauna selvatica alla Commissione europea competente, in modo che autorizzi il superamento dei limiti imposti dal regime di “de minimis”.
La procedura di notifica alla Commissione deve essere presentata da Regione Lombardia e i tempi di avvio e di conclusione dell’iter di notifica non consentono l’impegno delle risorse stanziate sul 2017.
Per assicurare l’intero importo degli indennizzi agli agricoltori senza perdere la disponibilità delle risorse regionali già stanziate, si è proceduto, con legge regionale di assestamento di bilancio, allo spostamento di 500.000 euro dall’annualità 2017 all’annualità 2018.
Pertanto procederemo alla presentazione della notifica e vi informeremo sull’esito della decisione della Commissione europea.
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